Federica Micoli
 – CLOSETTE –

È stata SFIGA a prima vista

L’Autrice

Milanese di base ma cosmopolita di vocazione,
ha vissuto e vive molte vite in una.

Ha indossato il burka in Arabia Saudita, fatto meditazione zen in un monastero fuori Tokyo e bevuto vodka in Siberia. Export manager prima e digital PR, Social Media Manager e consulente commerciale poi nel mondo della moda, nel 2014 ha aperto il suo blog Closette, scoprendo una nuova passione che ha trasformato in lavoro (ma non chiamatela influencer!).

Negli anni sui social ha costruito una community molto attiva , il TeamClosette, che la segue in tutte le sue avventure. Lettrice compulsiva, si è messa per la prima volta dall’altra parte scrivendo questo libro.

È stata SFIGA
a prima vista

Piccole idee per combatterla e conquistare la vita che vuoi

Il mio modo di affrontare gli incidenti di percorso è ribaltare la prospettiva. Che cosa c’è dietro una sfiga? Esiste il modo di trarne un vantaggio? Io sono assolutamente convinta di sì e ogni volta faccio del mio meglio per trovarlo.

Ho sempre affrontato gli ostacoli come trampolini di lancio, come una molla per darmi la spinta e volare ancora più in alto. A volte mi viene da chiedermi se non siano proprio questo ottimismo folle e la capacità di ridere delle mie disavventure ad attirarmi le sfighe.

Confessioni di un’influencer pentita

Tutto ha inizio con un blog su viaggi e moda. Poi sono comparsi i social, in breve tempo mi sono ritrovata a lavorare come influencer ed è arrivata la popolarità, che nasconde però una grande insidia: ti rende schiavo. Giornate scandite dalla ricerca ossessiva di contenuti originali da pubblicare, l’ansia da like e da visualizzazioni, la dipendenza dal telefonino, la paura di perdere follower… Quel mondo luccicante per me è diventato una prigione, dove contava solo esserci sempre e comunque, mostrando un’immagine di felicità e perfezione.


È questo in fondo l’obiettivo di un sistema che nasce per vendere pubblicità e monetizzare: rendere le persone dipendenti e schiave, eternamente connesse al digitale, costantemente disconnesse dalla realtà. Sono sprofondata negli inferi dei social, ma sono anche riuscita a risalire: ho scoperto che un altro modo di vivere i social è possibile, basta imparare a riconoscere chi vuole lanciarti fumo negli occhi ed evitare di farsi accecare. In questo libro, tutti i retroscena di quel mondo e il racconto del mio percorso fino alla rinascita.

Cosa dicono
del mio libro